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Rabbia nel cane: il Virus che Cambia la Vita di Animali e Umani

Indice dell'articolo

Hai mai sentito parlare della rabbia? Questa è una delle malattie più antiche e temute, e riguarda non solo i nostri amici a quattro zampe, ma anche noi umani.

Nonostante in Italia (per fortuna aggiungo) sia stata eradicata da tempo, capita spesso nella mia clinica veterinaria di affrontare dubbi e preoccupazioni su questa malattia con i proprietari.
Ecco perché voglio condividere con te tutto ciò che devi sapere per proteggere te stesso e i tuoi animali.

Cos’è la Rabbia e perché dovresti preoccupartene

La rabbia è causata da un virus della famiglia dei Rabdovirus.

Può colpire animali domestici come cani e gatti, ma anche animali selvatici come volpi, il serbatoio principale dell’infezione.

La malattia può trasmettersi all’uomo e ad altri animali tramite la saliva, attraverso morsi o graffi e anche attraverso le mucose.

È una malattia così seria che l’Oie (Organizzazione mondiale di sanità animale) l’ha inserita nella sua “Lista B” di malattie di importanza socio-economica e sanitaria.

Quando un animale o una persona vengono colpite non c’è trattamento.
La malattia sviluppa una encefalite: una volta che i sintomi si manifestano, la rabbia ha ormai già un percorso fatale sia per gli animali che per l’uomo. Senza cure intensive la morte arriva entro una settimana.

Sintomi da non ignorare

I sintomi della malattia sono inizialmente aspecifici e coinvolgono il sistema respiratorio, gastrointestinale e il sistema nervoso centrale.

Successivamente si evolve in due forme acute:

Forma furiosa: la più comune. L’animale perde l’orientamento, diventa iperattivo e potenzialmente aggressivo, perde abbondante saliva.
Nel giro di poco iniziano le forme paralitiche, fino al come e alla morte.
La modifica della fonesi (cambia la voce) è un altro segno caratteristico.
Forma paralitica: meno comune ma altrettanto grave, questa forma causa paralisi progressiva senza segni di aggressività.

Se noti tali sintomi, è fondamentale consultare immediatamente un veterinario, in particolare se il tuo cane o gatto è stato recentemente morsicato da altri cani o ha avuto uno scontro con delle volpi.

Quando compaiono i sintomi della rabbia?

L’incubazione della malattia può essere anche molto lunga e durare diversi anni.

Ciononostante, di solito, i sintomi compaiono in un intervallo di tempo variabile dalle 3 alle 8 settimane.
Il tempo  di comparsa dipende dalla gravità della ferita che si è subito, dalla carica virale della saliva del soggetto malato e dalla localizzazione della ferita.

Prevenzione: cosa puoi fare

  • Per i tuoi animali domestici: La vaccinazione è il primo passo. Alcune aree prevedono vaccinazioni obbligatorie (non in Italia)
  • Per te stesso: In caso di morsi o graffi da animali sospetti, è fondamentale lavare la ferita e consultare immediatamente un medico per un trattamento post-esposizione.

Trattamento per la rabbia

Il trattamento per la rabbia prevede, dopo aver lavato la ferita con soluzioni acquose di tintura di iodio e di etanolo, la somministrazione del vaccino e/o di immunoglobuline antirabiche.

Tale vaccino, infatti non è soltanto utile al fine di prevenire la malattia ma può aiutare a contrastarla.

Per ulteriori dettagli, non esitare a consultare le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità o a contattarci direttamente nella nostra clinica.

 

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