Trauma cutaneo del guscio
I traumi del guscio rappresentano sempre un emergenza.
Essi infatti, spesso sono associate a:
- perforazione della cavità celomatica
- esposizione o lesione di organi interni
- abbondante contaminazione
- notevole perdita di sangue.
Le lesioni possono guarire per prima o seconda intenzione.
Cause di rottura
Le cause sono numerose e tra le più frequenti vi sono:
- morsi di predatori
- lesioni da falciatrice
- traumi da impatto.
Lesioni da falciatrice o da impatto determinano fratture del guscio lineari o con perdita di sostanza.
Prognosi
La sede delle lesioni è un aspetto importante per definire la prognosi.
Le lesioni indotte da falciatrice sono le più pericolose, perché determinano ampia perdita di sostanza soprattutto a livello della regione dorsale del carapace dove anatomicamente vi sono polmoni e spina dorsale che possono essere intaccati irreversibilmente.
In questi casi è necessario quindi valutare la funzionalità polmonare e motoria.
Terapia
Queste ferite sono spesso molto sporche, bisogna quindi procedere immediatamente con la disinfezione utilizzando soluzioni sterili (NaCl 0.9% o in associazione con betadine) ed iniziare fluidoterapia e terapia antibiotica.
La risoluzione di questi traumi avviene tramite l’utilizzo di bendaggi asciutti che devono essere cambiati quotidianamente.
Non è consigliata la chiusura di ferite infette per esempio con resine, poiché può rallentare il processo di guarigione e promuovere lo sviluppo di muffe.
L’intaccamento della cavità celomatica determina tempi di guarigione più lenti ed è associato ad un maggiore tasso di mortalità.
Per la risoluzione di lesioni superficiali del guscio o cutanee, si procede con l’applicazione quotidiana di presidi topici antibiotici a base di sulfamidici, meglio se associati all’esecuzione giornaliera di laser terapia.
La risoluzione di lesioni lineari del carapace avviene attraverso l’esecuzione di tecniche chirurgiche che prevedono l’applicazione di cerchiaggi o speciali resine.
I predatori possono causare ampie ferite: frequenti i morsi di topo che possono rendere necessaria l’amputazione degli arti.
Indipendentemente dal tipo di trauma subito, tutti soggetti devono essere:
- ospedalizzati
- sottoposti a fluidoterapia
- terapia antibiotica
- terapia analgesica
- non possono essere ricondotti in giardino finché le ferite non si sono completamente cicatrizzate.
La più frequente complicazione in questo caso è data dalle larve di mosca, soprattutto nella stagione estiva.