Psicologia del gatto in casa
Il gatto è un animale estremamente territoriale e, in natura, divide il proprio territorio in diverse zone che hanno ruoli e significati diversi fra loro.
Egli descrive zone per:
- riposare
- fare i bisogni
- mangiare
- cacciare.
Tutte queste zone sono collegate da sentieri segnati tramite marcature territoriali e sono distanziate le une dalle altre.
Anche il gatto casalingo ha queste esigenze, che dobbiamo rispettare.
Ecco perché, ad esempio, non è corretto porre le ciotole del cibo e dell’acqua accanto alla lettiera che, anzi andrebbero messe proprio in stanze differenti.
Questi spazi, non sono definiti solo su superfici orizzontali ma anche verticali, perché il gatto ama anche arrampicarsi e anche di questo bisogna tenere bene conto.
I pasti del gatto
Il gatto è un predatore che, in natura, nell’arco della giornata fa piccoli, ma frequenti pasti (caccia fino a 20 prede al giorno).
Un modo per rispettare questa sua caratteristica può essere lasciare la ciotola piena di croccantini in una dose giornaliera stabilita dal nostro nutrizionista e sarà poi lui a gestirsi i pasti nel corso delle 24h.
Diversamente, potremmo lasciargli metà dose durante la notte, per tenerlo tranquillo e poi dare l’altra metà durante il giorno.
Altra possibilità è quella di frazionare il pasto in tre volte durante il giorno, se il gatto vive in casa sempre con qualcuno che gli può somministrare la razione.
Tuttavia, è altamente consigliata non somministrare solo del cibo secco, ma alternarlo con cibo umido o favorire l’assunzione di quest’ultimo considerando la scarsa tendenza del gatto ad assumere acqua spontaneamente.
L’importante è non somministrare i classici due pasti giornalieri come si fa con un cane (il gatto non è un piccolo cane!).
Come abbiamo detto, in natura il gatto deve cacciare le prede.
Il suo istinto predatore, lo porta a cercare costantemente nuovi stimoli per imparare l’arte della caccia.
Anche questa sua natura deve essere rispettata e stimolata.
In alternativa, si rischia che diventi pigro, annoiato e che possa poi mostrare segni di stress, oltre a tendere a ingrassare per la mancanza di attività fisica.
Per rendere agli occhi del gatto più divertente e coinvolgente il momento del pasto possiamo utilizzare più di una ciotola, magari mettendole in luoghi diversi e a diverse altezze.
Nascondere piccole quantità di cibo su mensole in giro per casa, lo stimoleranno a cercare il cibo e gli parrà di conquistarselo, piuttosto che averlo pronto “in tavola”.
Esistono anche dei giochi per far “ragionare” il gatto a svolgere azioni che lo premiano trovando cibo.
Questi sono molto utili per mantenere la loro mente attiva e farli divertire.
L’acqua deve essere sempre fresca e a disposizione (anche in più ciotole).
L’uso di piccole fontanelle che mantengono in movimento l’acqua rendono anche il bere un gioco divertente per il gatto.
La cassettina per i gatti
Il gatto fa i suoi bisogni lontano da dove mangia. È un animale molto pulito e, se il suo “bagno” non è tenuto in ordine potrebbe decidere di non utilizzarlo e farla altrove (è uno dei motivi principali per cui il gatto sporca fuori dalla lettiera).
Ecco perché è bene, oltre che a tenere sempre pulite le cassettine del gatto, averne più di una per gatto a disposizione.
In casa dovrebbero essere poste in:
- luoghi tranquilli
- non di passaggio
- possibilmente un po’ nascosti per mantenere il più possibile la loro privacy
- evitare anche luoghi vicino alle finestre, dove potrebbero essere infastiditi o spaventati dalla vista di animali considerati predatori per loro (cani del vicinato).
Ne esistono di diverse forme, dimensioni e tipi.
Si potranno facilmente adattare all’arredamento di casa, considerando che, quelle chiuse, saranno più facilmente utilizzabili per mantenere pulito l’ambiente intorno.
Sabbia della lettiera
La scelta della sabbia può essere strategica per il benessere del gatto. Ne esistono molte e di diversa natura in commercio.
L’importante è sceglierle:
- non profumate – i gatti sono particolarmente sensibili agli odori e ciò che può profumare per noi, può essere fastidioso per il loro olfatto
- possibilmente di materiale naturale – esistono sabbiette di origine naturale che possono anche essere smaltite nell’umido, questo è tutto vantaggio per l’ambiente
- agglomeranti – sono sabbiette che, quando il gatto urina formano una palla che può venire facilmente raccolta e pulita. Di solito non si attaccano alle zampe del gatto e sono più confortevoli, oltre a mantenersi più pulite più a lungo
- che non facciano polvere in modo che il gatto non la inali mentre scava o copre i suoi bisogni.
Il riposo
Anche il luogo di riposo verrà scelto dal gatto seguendo queste regole:
- posto tranquillo, sicuro e tenderà a cambiarlo spesso magari ritornando in seguito negli stessi luoghi.
- adorerà i giacigli posti in alto, dove può sentirsi tranquillo e osservare la situazione sotto di se.
Utilizzare torrette con dei buchi dove possa nascondersi è certamente una buona abitudine.
“Camere con vista”.
Per quanto grande sia la casa, il gatto è curioso e ama osservare il mondo esterno dalle finestre.
Tenere scostate le tende, magari fornendogli un ripiano davanti a una finestra. Attenzione, però.
Il gatto di casa che osserva altri gatti che si trovano all’esterno può sentirsi frustrato e diventare aggressivo.
In tal caso, è preferibile che non veda all’esterno
Marcature del territorio: il gatto e i graffi
Il territorio del gatto verrà segnato attraverso marcature di vario tipo, sia odoroso che visivo.
Utilizzerà diverse tecniche per farlo:
- faccia – quando si struscia contro gli oggetti o le nostre gambe, attraverso delle ghiandole che rilasciano feromoni, spande il suo odore per delimitare gli spazi che lui ritiene essere suoi
- urina – con spruzzi di urina su superfici verticali
- unghie – tramite le graffiatura di superfici verticali, ma anche orizzontali. Attraverso il movimento contro le pareti e le superfici, rilascia anche sostanze odorose che provengono dai suoi cuscinetti plantari.
Queste marcature vengono effettuate soprattutto vicino ai luoghi di passaggio, vicino al luogo di riposo, dove fa i propri bisogni e vicino alle entrate/uscite.
È consigliabile, quindi, munirsi di graffiatoi verticali e orizzontali in punti ben visibili della casa in corrispondenza dei luoghi dove il gatto tende a marcare, per evitare che faccia danni sui mobili e muri.
Pensa in verticale
I gatti amano arrampicarsi, perciò dare loro la possibilità di farlo.
Nei negozi per animali si trovano delle strutture a più piani, che possono anche arrivare al soffitto, rivestite con corda, fornite di piattaforme e rifugi, che danno al gatto la possibilità di arrampicarsi come farebbe su un albero e di guardare dall’alto in basso il resto del mondo.
Inoltre, il gatto ha la possibilità di fare esercizio e di consumare le unghie senza danneggiare l’arredo.
Giochi per gatto
Fornisci dei giochi.
Il gatto che vive in casa deve avere giochi da cacciare, lanciare, nascondere e giochi interattivi: topini finti rivestiti di pelo, le palline o il classico gomitolo sono molto graditi, così come i giochi che contengono all’interno erba gatta essiccata
Alcuni dei giochi più divertenti sia per le persone che per i gatti sono quelli con cui il gatto può giocare insieme a noi:
- una bacchetta flessibile che presenta in punta un ciuffo di penne, per stuzzicare l’istinto predatorio del gatto
- cordicelle da trascinare perché il gatto le insegua e le acchiappi
- oggetti appesi ad una cordicella o palline da tirare.
Alcuni gatti arrivano perfino a riportare indietro gli oggetti che si lanciano per continuare il gioco.
Trasportare il gatto
Il gatto è un animale piuttosto abitudinario, che non ama i cambiamenti, soprattutto se non lo si abitua fin da piccolo ad affrontarli.
Ecco perché è sempre consigliabile abituare subito il micio a fare piccoli viaggi all’interno del suo trasportino, possibilmente facendo gradatamente tragitti sempre più lunghi e per portarlo in luoghi che non lo stressino, per non fargli collegare cose spiacevoli al viaggio.
Il trasportino dovrà essere un luogo per lui accogliente che potrà, quindi, essere lasciato a sua disposizione anche in casa, aperto, come giaciglio dove rimanere al sicuro al suo interno.
Assolutamente sconsigliato utilizzare il trasportino solo per portare il gatto dal veterinario a fare visite o attività spiacevoli.
Così, potresti invece prendere accordi con il tuo medico affinché possa portare il cucciolo in visita anche solo per una coccola.
In questo modo collegherà il viaggio a qualcosa di piacevole, come anche il luogo dove, da più grandicello potrebbe doversi recare per fare cose non gradevoli.
Meglio prendere trasportini chiusi (non a gabbia) e facilmente apribili dall’alto (per gatti paurosi che non escono dalla porticina).
Se il gatto è spaventato durante il tragitto, ogni volta che torniamo a casa dal veterinario è meglio lavare tutto il trasportino con acqua e sapone neutro per togliere tutti i segnali di allarme e paura che il gatto ha lasciato durante il viaggio e la visita medica.
Prima di riporlo in casa, invece si potranno raccogliere gli odori che rilascia in casa (sul tiragraffi, o dove riposa), passando uno strofinaccio di lana e riponendolo nel trasportino per farlo riavvicinare come luogo sereno.
Problemi comportamentali con il gatto.
Infine, se ti trovi ad avere problemi di gestione e convivenza con il tuo gatto contattate un medico veterinario comportamentalista per risolvere subito il problema prima che peggiori.
Spesso i problemi comportamentali sono collegati a stress o a segnali di disagio anche fisico e potrebbero nascondere una patologia in atto.