Per seme fresco si intende il seme prelevato e immediatamente utilizzato per l’inseminazione della femmina.
Dopo la raccolta, è sempre indicato effettuare dei controlli sulla qualità del seme:
- aspetti macroscopici e qualitativi (volume, pH, colore)
- aspetti quantitativi e morfologici degli spermatozoi
- vitalità e motilità degli spermatozoi.
Il seme fresco, se non correttamente conservato ha vita breve fuori dalle vie genitali, per cui sarebbe indicato effettuare questi controlli (spermiogramma) prima dell’incontro per la fecondazione, quindi non nello stesso appuntamento.
Questo seme può essere utilizzato per la fecondazione assistita vaginale.
Il seme refrigerato, dopo la raccolta, viene preparato mediante procedura (diluizione) che lo preserva per alcuni giorni, adeguatamente refrigerato a +5°C e poi recapitato per la fecondazione della femmina.
Nonostante possa essere mantenuto fino a 4-5 giorni vitale, il miglior risultato lo si ottiene utilizzandolo entro un paio di giorni dalla raccolta, tempo in cui la capacità fecondante rimane ottimale.
Gli stessi controlli del seme fresco andrebbero fatti anche per il seme refrigerato
Anche questo seme può essere utilizzato per la fecondazione vaginale.
Lo sperma congelato è il materiale seminale concentrato, adeguatamente diluito e congelato in azoto liquido.
Deve essere conservato immerso in azoto liquido a –196 °C.
Considerando che il seme congelato ha una sopravvivenza che si riduce a circa il 50%, a maggior ragione necessita di essere valutato con attenzione prima della sua conservazione.
Una volta scongelato deve essere impiantato entro 24 ore.
Questo tipo di seme può essere utilizzato solo nella fecondazione intrauterina.