La visita ortopedica veterinaria si svolge attraverso differenti fasi:
- ispezione del paziente in stazione e durante la deambulazione (passo, trotto e galoppo), per evidenziare l’andatura, eventuali zoppie e/o anomalie d’appoggio
- valutazione tramite palpazione di tutte le componenti ossee, articolari, muscolari e teno-legamentose dell’arto o regione interessata dal processo patologico.
Successivamente l’Ortopedico potrà richiedere esami come:
Solo mediante un attento, accurato e metodologico approccio al paziente ortopedico è possibile arrivare ad una diagnosi e a proporre un corretto trattamento.
Inoltre, attraverso percorsi diagnostici preventivi nel cucciolo è possibile effettuare controlli atti a evidenziare per tempo, possibili anomalie anatomiche che potrebbero compromettere la qualità di vita del paziente adulto.
Questi controlli possono poi essere ripetuti sul cane a maturazione avvenuta attraverso studi radiografici particolari, che valutano le condizioni di salute dell’apparato muscolo-scheletrico e suggeriscono eventuali follow up periodici in caso di patologie croniche da monitorare.
Eventi traumatici ad alta energia possono causare danni alle strutture ossee e, più in generale, muscolo-scheletriche dei nostri amici a quattro zampe.
Sono situazioni che vengono trattate di frequente in Pronto Soccorso
È importante stabilizzare il paziente traumatizzato prima di trattare le patologie ortopediche.
Solo quando vengono esclusi, danni agli organi interni che potrebbero compromettere la vita del paziente e gestito lo stato di shock, si può effettuare una visita ortopedica e degli esami che consentiranno di affrontare la patologia in maniera appropriata.
Le fratture potranno essere stabilizzate attraverso tecniche:
- Conservative (utilizzo dei bendaggi rigidi, steccati o cast)
- Chirurgiche (utilizzando mezzi di sintesi interna, come ad esempio placche e viti – standard o bloccate -, fissatori esterni -lineari, ibridi o circolari- o chiodi e cerchiaggi).
A titolo preventivo i cuccioli di cani di taglia grande e gigante hanno bisogno di effettuare visite ortopediche di controllo.
L’ortopedia, infatti, si occupa anche della valutazione delle alterazioni scheletriche dei soggetti in accrescimento.
Molte razze canine e feline presentano delle patologie scheletriche trasmesse per via ereditaria.
Queste patologie, come la displasia d’anca e di gomito, le lussazioni rotulee causano delle alterazioni delle rime articolari, dei distretti interessati, che in tempi più o meno lunghi portano a zoppie croniche, spesso invalidanti.
Una visita ortopedica e uno studio radiografico “preventivo” permettono di affrontare la patologia al suo esordio, quando ancora le fisi d’accrescimento sono fertili e prima che compaiano processi artrosici.
È bene far controllare le razze soggette a patologie scheletriche congenite all’età di 3-4 mesi.
In questa fase interventi correttivi moderatamente invasivi, approcci dietetici, fisioterapici possono limitare o annullare la formazione d’artrosi e la zoppia che da questa ne deriva.
Al compimento dell’anno d’età (per alcune razze i 18 mesi) è possibile effettuare le radiografie “ufficiali”.
L’ortopedico dopo una attenta visita clinica ed un esame radiografico in sedazione, invia alla centrale di lettura la documentazione che, dopo aver valutato l’eventuale grado di displasia, rilascerà al proprietario una certificazione allegata al pedigree.
Sarà inoltre necessario consultare un medico ortopedico ogniqualvolta il nostro animale assume atteggiamenti non normali nella posizione eretta:
- zoppie
- difficoltà ad alzarsi
- difficoltà a sedersi/sdraiarsi
- dolore articolare
- atteggiamenti anomali degli arti.
Presso i nostri Centri (Cliniche, Ospedali) Veterinarie BluVet è presente un team di medici esperti di: Ortopedia Traumatologia Chirurgia ortopedica
I nostri medici sono supportati da medici anestesisti con grande esperienza e capacità di valutazione anche nel trattamento del dolore intra e postoperatorio.
Il chirurgo ortopedico veterinario è colui che si dedica al trattamento chirurgico delle patologie osteoarticolari.
Di seguito le patologie trattate dal Chirurgo Ortopedico veterinario:
- rottura del legamento crociato avvalendosi di diverse tecniche (TPLO – TTA -trattamento extracapsulare)
- riduzione delle lussazioni
- solcoplastica rotulea con trasposizine cresta tibiale
- trapianti di spongiosa
- cicliopalstica acetabolare
- terapia chirurgica di osteocondriti dissecanti
- displasia dell’anca
- displasia del gomito
- deformità articolari
In Traumatologia si possono trattare:
- fratture/lussazioni – ridotte secondo le linee guida di AO Foundation attraverso l’utilizzo di mezzi di fissazione interna o esterna
- fratture articolari e periarticolari
- fratture diafisarie
- fratture esposte
- fratture complesse o revisioni
- fratture a carico dei diversi segmenti anatomici