Processionaria di pino e quercia: cosa sono?
Le processionarie sono degli insetti che, nella loro fase larvale nidificano principalmente sui pini e sulle querce.
In estate sono delle farfalle che depongono le loro uova sulle foglie dei pini e delle querce.
In questa fase, per nulla pericolosa, migrano da una pianta all’altra.
Sopraggiunge l’inverno e queste larve fanno dei nidi a bozzolo, sulle querce e sui pini.
È questo il periodo in cui è bene fare attenzione alla loro presenza perché, se vengono avvistati in quelle zone sarà possibile incontrarle nella loro forma più pericolosa alla loro schiusa.
Il nido, nel periodo invernale è totalmente innocuo ed è bene, se avvistato, avvertire le autorità competenti affinché possano distruggerli, in particolare se nelle vicinanze di luoghi frequentati dai bambini.
Attenzione però, che se è stato fatto un trattamento subito prima della schiusa, i nidi possono essere pieni di larve morte che rimangono urticanti.
In questa circostanza sarà bene non raccogliere erbe o toccare nulla nei dintorni e, se ci sono orti, non mangiarne la verdura e frutta.
Questi bruchi in primavera, ma se le stagioni sono particolarmente calde, anche da fine Febbraio, lasciano i loro nidi e si spostano in fila scendendo dall’albero per andare a infilarsi a terra, dove terminano il loro sviluppo per diventare crisalidi e poi farfalle.
Lo spostamento dalle piante a terra avviene in file ordinate, in processioni da cui il nome Processionaria.
In Italia sono presenti la processionaria del pino e della quercia.
Più raramente può essere presente anche su altre piante giovani tra cui:
- castagni
- betulle
- larici
- faggi.
Perché sono pericolose le processionarie per il cane?
Questi bruchi sono ricoperti da una peluria particolarmente sottile, ma che contiene sostanze altamente urticanti che, se vengono a contatto con i tessuti, provocano ulcere anche molto profonde e gravi.
Se vengono inalate o prese in bocca dal cane, possono provocare ustioni su tutte le mucose interne con cui viene in contatto, provocando danni che possono portare a morte l’animale.
Ho visto un bruco simile alla processionaria in estate, è pericoloso?
Questo bruco è presente in estate e provoca gravi danni alle piante con foglie tenere, ma solo a loro!
Di solito si presentano a Maggio – Giugno per poi trasformarsi in farfalle bianche che ridepositano le loro larve, che formano delle ragnatele su tutte le foglie.
Si distinguono sulle piante in quanto vi crescono diventando bruchi che, quando hanno terminato il verde, cadono a terra per andare a cercare altre piante.
Questi insetti, per quanto possano essere fastidiosi e molto numerosi, sono totalmente innocenti e non sono urticanti.
Ciononostante, se il cane dovesse leccarli potrebbe avere una lieve reazione che si esprime soprattutto in aumentata scialorrea (produzione di saliva).
Come distinguere la gatta pelosa dalla processionaria se il cane è nelle vicinanze?
L’aspetto della gatta pelosa non è molto dissimile dalla Processionaria, ma si distingue per:
- periodo di comparsa
- modalità di parassitismo delle piante
- modalità di muoversi a terra.
Sintomi di contatto con processionaria nel cane
I peli della processionaria sono molto acuminati.
Questo fa si che il veleno venga inoculato ancora di più nei tessuti.
Se il cane viene in contatto con queste larve, a seconda che le abbia ingerite, oppure inalate o entrambe, potrebbe manifestare sintomi anche non immediatamente ma dopo varie ore.
I sintomi sono:
- salivazione abbondante – cioè scialorrea
- gonfiore della lingua – edema linguale
- ulcere in diversi distretti – anche in esofago se le ingerisce
- difficoltà respiratorie
- febbre
- abbattimento
- dolore
- anoressia – per il grave dolore provato in bocca.
Se la situazione è molto grave e l’ingestione è stata importante, si possono avere anche:
- diarrea con sangue
- vomito con sangue
- dolore addominale
- sangue dal naso.
Se anche gli occhi sono coinvolti si hanno anche gravi congiuntiviti con dolore e fotofobia.
Cosa fare in caso di contatto con la processionaria
La prima cosa da fare è quella di contattare il pronto soccorso veterinario.
Intanto, indossando dei guanti per non rimanere a propria volta feriti è bene fare dei lavaggi con acqua e bicarbonato per tamponare l’infiammazione.
Il resto lo potrà fare il vostro medico veterinario.
Prevenzione dal contatto della processionaria nel cane
È importante ricordare che se si vedono, in inverno, dei nidi di processionaria, bisognerà non frequentare la zona nel momento della loro schiusa (in primavera).
In caso ci siano zone che sono state disinfestate ma i nidi sono rimasti sugli alberi, questi potrebbero essere colmi di bruchi i cui peli rimangono urticanti anche se gli insetti sono morti.
È quindi importante:
- non frequentare le zone sottostanti e circostanti (il vento può propagare la peluria)
- non raccogliere erba o verdura nei dintorni (se ci fossero degli orti).
Per oggi è tutto.
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