Qualche tempo fa è arrivata presso la Clinica Diagnostica Veterinaria Roma Nord una femmina di 4 anni di razza Pincher che mostrava un comportamento anomalo: fissava lo sguardo in alto e poi, improvvisamente faceva un balzo come per mordere qualcosa nell’aria.
Visto il caso interessante e non inusuale, ho pensato di raccontarlo in questo articolo, affinché tu che leggi possa riconoscere eventuali disturbi simili e possa rivolgerti al tuo medico veterinario per ricevere assistenza.
Cos’è la Fly Biting Syndrome?
La fly biting syndrome è una condizione nella quale il cane sembra guardare qualcosa nell’aria, poi improvvisamente salta e cerca di morderlo; è uno dei tanti comportamenti compulsivi del cane di comune visualizzazione.
È considerata al limite tra un disturbo convulsivo (crisi convulsive parziali complesse) e un disturbo del comportamento (sindrome ossessivo-compulsiva).
Quali cani colpisce?
Non sono riportate predisposizioni di età, sesso o razza, per cui potrebbe manifestarsi in qualunque soggetto.
Come si fa la diagnosi?
L’iter diagnostico prevede una visita clinica generale, seguita da una valutazione ematobiochimica di base e un esame neurologico.
Non esistono test o esami particolari che possano confermare o meno la presenza della sindrome.
Nel nostro caso clinico ecco cosa abbiamo fatto.
Abbiamo:
- raccolto l’anamnesi (cioè la raccolta dei dati significativi del cane)
- fatto una visita generale approfondita
- effettuato una visita neurologica.
Il caso clinico nel dettaglio
Il paziente, un cane pincher di 4 anni, femmina sterilizzata, è stato portato in visita per degli strani movimenti della testa insorti improvvisamente.
L’anamnesi raccolta ci dice che:
- il cane viveva in casa senza altri animali,
- viene alimentata con dieta casalinga,
- tutta la profilassi vaccinali e parassitaria regolarmente eseguita.
Come dati remoti abbiamo rilevato la resezione della testa del femore tre anni prima.
Nessun’altra problematica da segnalare.
Sintomi
Da qualche mese il soggetto dopo il gioco con altri cani o in situazione di eccessiva stimolazione, manifestava degli strani movimenti della testa riferibili a scatti improvvisi e di breve durata verso l’alto e indietro del collo, seguiti da estensione in avanti dello stesso con contemporaneo scuotimento della testa.
Ripeteva questo movimento per 2-3 volte per poi tornare nella norma.
Quando ci sono stati questi episodi il cane sembrava cosciente e, se richiamato, interrompeva il movimento.
Nella giornata in cui veniva portato in visita ha avuto un episodio simile ripetuto per 4-5 volte, della durata di pochi decine di secondi per ciascun episodio.
L’Esame Obiettivo Generale era nella norma.
L’unica alterazione riscontrata, ma di dubbia valutazione in relazione al temperamento del cane, era una lieve dolorabilità alla palpazione del rachide cervicale.
In funzione della visita e della presentazione clinica del paziente si consigliava esame neurologico.
Veniva inoltre richiesto ai proprietaria di effettuare, se possibile, dei video di tali episodi.
L’esame neurologico come spesso accade in tali sindromi non metteva in evidenza nessuna alterazione.
Trattamento
Si suggerisce per lo più di modificare le abitudini del cane identificando gli episodi scatenanti al fine di evitarli o distraendoli quando si verificano o subito prima.
L’approccio terapeutico si instaura solo se tali episodi alterano la qualità di vita del soggetto e si basano sull’utilizzo di farmaci antiepilettici o calmanti.
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