Insufficienza mitralica nel cane Cavalier King
La malattia valvolare mitralica è una malattia poligenica congenita che determina una progressiva alterazione anatomica dei lembi della valvola mitralica (atrio-ventricolare sinistra).
In base alla gravità i soggetti affetti presentano un soffio cardiaco per presenza di rigurgito mitralico già nei primi anni di vita.
Che soggetti colpisce?
Può colpire tutti i cani soprattutto di piccola taglia, ma si presenta con particolare incidenza nel Cavalier King, in cui ha una forte predisposizione familiare per cui è consigliato effettuare controlli precoci anche se il paziente è totalmente asintomatico.
La progressione della malattia porta ad un sovraccarico volumetrico ventricolare sinistro e all’insufficienza cardiaca congestizia con edema polmonare.
Come accorgersi del problema?
In questa razza si consiglia la visita cardiologica intorno all’anno di età.
Questa consiste non solo in una visita cardiologica, ma in approfondimenti diagnostici specifici, in quanto l’assenza di un soffio cardiaco non implica la negatività.
Solo lo studio ecocardiografico è in grado di valutare con accuratezza, da più visuali, l’anatomia mitralica e stilare una classificazione in base al riscontro di un rigurgito e di un prolasso più o meno gravi.
Screening di razza per prevenire il problema
Considerata la predisposizione ereditaria di questa razza ed il grande numero di soggetti positivi a media età (in media 7 anni), lo screening prevede controlli annuali con obbiettivo di monitorare l’avanzamento della patologia ed applicare terapie mirate al controllo dei meccanismi compensatori.
Sintomi di malattia
Quando la malattia progredisce i sintomi manifesti sono:
- Progressiva insufficienza respiratoria
- Intolleranza alla fatica
- Sincopi
- Edema polmonare
- Tosse, broncopatia
- Ascite
Trattamento
L’obbiettivo dello screening, per tutti gli animali affetti da valvulopatia mitralica, è quello di classificare la gravità applicando, se necessario, i principi farmacologici cardioprotettivi per difendere da gravi manifestazioni della sintomatologia (edema polmonare cardiogeno – ipertensione arteriosa polmonare).
Considerando la lunga evoluzione della patologia mitralica, l’interazione continua negli anni, tra il proprietario di un soggetto malato ed il medico veterinario cardiologo, consente di instaurare un più possibile preciso stile di vita mantenendo comunque buoni livelli di benessere animale.