L’artrosi o osteoartrosi, è una malattia degenerativa a carico delle articolazioni.
Può colpire qualsiasi articolazione, ma in medicina veterinaria coinvolge in particolare l’articolazione di:
- anca
- gomito
- ginocchio
- colonna vertebrale.
Cause dell’artrosi
L’artrosi è causata dal deterioramento della cartilagine che riveste le superfici ossee all’interno delle articolazioni.
La cartilagine ha la funzione di ridurre l’attrito tra le ossa, quando si danneggia perde la sua elasticità provocando infiammazione e dolore.
I fattori che portano ad una alterazione della stabilità articolare possono essere:
- traumi
- processi patologici a carico della cartilagine
- l’infiammazione, nel caso dell’artrite.
Artrosi localizzata o generalizzata
L’artrosi può essere localizzata o generalizzata.
Artrosi localizzata
L’artrosi localizzata dipende da fattori specifici della zona colpita, come traumi e malformazioni.
Può essere presente sia in cani giovani che in soggetti adulti.
Artrosi generalizzata
L’artrosi generalizzata è causata da un complesso di fattori non tutti perfettamente identificati:
- senescenza dei tessuti
- alterazioni endocrine
- fattori di sovraccarico articolare – obesità e disturbi metabolici di vario tipo.
Anche se è più frequente negli animali in età avanzata, può interessare anche soggetti relativamente giovani.
In tutti i casi si manifesta con una riduzione della funzionalità dell’articolazione.
Sintomi dell’osteoartrosi
L’artrosi è inizialmente caratterizzata da dolori lievi, più frequenti nelle ore che seguono il risveglio e in quelle che precedono il riposo causando spesso la cosiddetta zoppia “a freddo”.
Il dolore non deriva dall’articolazione (che è priva di terminazioni nervose), ma dall’infiammazione della membrana sinoviale, da stiramenti dei legamenti e della capsula, da microfratture ossee ecc.
I sintomi si acuiscono con il progredire della malattia, provocando sofferenza ininterrotta e riduzione o inibizione delle capacità motorie.
Diagnosi di artrosi
La diagnosi è relativamente semplice in seguito a visita ortopedica, ma alcuni accertamenti (radiografia) possono essere utili per verificarne la gravità.
Il trattamento varia in relazione all’articolazione interessata e allo stadio raggiunto dalla patologia.